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Il WAP
Il Winning Attitude Program è il naturale sviluppo dello spettacolo “Porte” che punta, attraverso un’attività progettuale strutturata in termini di contenuti e di tempistiche, a renderne operativi tanto la filosofia quanto le singole tematiche.

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Obiettivi
Sviluppare nei partecipanti una mentalità vincente e la giusta motivazione per raggiungere i propri obiettivi in campo personale e professionale, tanto come individuo quanto come team.

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Il focus
Il percorso punta a focalizzare:
•le caratteristiche e le competenze individuali e di squadra che determinano le migliori performance;
•la definizione delle migliori condizioni per sviluppare le convinzioni vincenti.

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Lo schema di riferimento
I progetti WAP si strutturano in tre diverse fasi:
•la fase pre-performance, nella quale si ricercano le migliori condizioni e modalità per prepararsi alla competizione;
•la fase della performance, in cui ci si focalizza su tutti i suoi aspetti determinanti;
•la fase post performance, nella quale si cerca di comprendere come gestire al meglio il risultato al fine di essere pronti per quella successiva.

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Le metafore
Le tre fase si sviluppano metaforicamente in tre diversi ambiti:
•la fase pre-performance all’interno della palestra e delle sale briefing;
•la fase della performance nel palazzetto dello sport;
•la fase post performance in spogliatoio e nella sala debriefing.


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Gli ambiti di lavoro
Al fine di rendere il WAP il più concreto possibile, il progetto si sviluppa in ambienti diversi:
•la palestra
•l’aula di formazione
•gli uffici e i luoghi di lavoro.


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La durata
In funzione delle necessità rilevate in fase di prima analisi, il Winning Attitude Program può avere uno sviluppo molto breve ed intensivo (della durata di un giorno e mezzo, suddiviso in tre moduli) o estensivo, della durata di diverse mesi, con incontri previsti ogni due-tre settimane.

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Le modalità
Le modalità di sviluppo del WAP sono caratterizzate da:
•elevata personalizzazione in funzione delle necessità evidenziate dai partecipanti;
•sistematica interazione e operatività, al fine di rendere sempre molto concreti i messaggi trasmessi.
•informalità dell’approccio, derivante dal contesto di riferimento
•obiettivi ambiziosi, tipici degli sportivi di alto livello.

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I protagonisti
I registi dell’attività sono Pasquale Gravina e Andrea Di Lenna, che coordinano, in funzione delle necessità, un gruppo di professionisti specialisti nella gestione della performance.


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